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CISL SCUOLA SALERNO
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RICORSI
Sezione contenziosi
RICORSO DIPLOMATI ISEF PER LA PARTECIPAZIONE DEL CONCORSO EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA
CIn data 7 agosto 2023, a firma del Direttore Generale per il Personale Scolastico del MIM, è stato bandito il concorso per titoli ed esami, avente carattere abilitante, per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria (prot. 1330 del 4.8.2023).
Il concorso, bandito a livello nazionale, ed organizzato a livello regionale, esclude dalla partecipazione i docenti in possesso del titolo di Studio del Diploma ISEF.
In occasione della presentazione delle domande di concorso (scadenza termine 6 settembre) presso le singole strutture potrebbero arrivare richieste di avvio di contenzioso da parte dei diplomati ISEF esclusi dalla procedura di reclutamento.
Per tale ragione, dopo aver fatto ogni opportuna valutazione di carattere giuridico nonché sindacale, riteniamo sia possibile, nell’ottica di rispondere alle richieste dei lavoratori che ritengono di voler impugnare l’esclusione dal concorso, garantire l’assistenza legale al fine di proporre un ricorso giurisdizionale al TAR del Lazio per impugnare il Bando di concorso nella parte in cui esclude dalla procedura i diplomati ISEF.
Riteniamo doveroso inoltre comunicare che la decisione di procedere alla tutela giudiziale dei lavoratori esclusi si fonda su sull’illogicità di una procedura che esclude soggetti che sino ad oggi, in virtù del diploma posseduto, hanno avuto accesso alle graduatorie provinciali per le supplenza della scuola secondaria e attraverso le classi di concorso A/48 e A/49 sono stati destinatari di contratti di supplenza sull’insegnamento dell’educazione motoria alla primaria come previsto dalla fase transitoria in attesa dell’espletamento del Bando di concorso.
Inoltre, va ulteriormente evidenziato che il bando stesso prevede addirittura una quota di riserva per coloro che, negli ultimi dieci anni abbiano svolto un anno di servizio presso le scuole primarie generando il paradosso per cui, i diplomati ISEF da una parte, avendo regolarmente prestato il servizio richiesto dal Bando potrebbero aspirare alla quota di riserva prevista, e dall’altra ne sarebbero esclusi a priori in quanto sprovvisti del titolo di accesso.
Queste le osservazioni di carattere tecnico effettuate su un testo che appare alquanto illogico e contraddittorio.
Va comunque chiarito che il ricorso presenta, ovviamente, dei punti di incertezza tenuto conto del fatto che sulla materia in casi simili è intervenuto il giudice amministrativo con pareri discordanti. Ulteriore motivo di incertezza potrebbe risiedere nella circostanza che il Bando che si procede ad impugnare contiene disposizioni vincolate nel loro contenuto dalla legge di bilancio 234/2021 e pertanto il giudice amministrativo potrebbe anche decidere di non annullare l’atto di per sé legittimo.
Tutto ciò premesso, si comunica che la CISL SCUOLA Nazionale mette a disposizione delle strutture lo Studio Legale Associato dell’Avvocato Riommi disponibile a patrocinare la causa al TAR.
Di seguito i requisiti e le tempistiche per l’adesione al ricorso al TAR.
REQUISITI:
Possono aderire al ricorso i docenti in possesso di diploma ISEF e di 24 CFU richiesti dal Bando.
ISTRUZIONI PER LA PARTECIPAZIONE AL RICORSO:
Per aderire al ricorso è necessario essere iscritti o iscriversi alla CISL SCUOLA, compilare
ed inviare la domanda di accesso al concorso in formato cartaceo (sul sito è presente un modello
formato word) con raccomanda A/R entro e non oltre il 6 settembre 2023 al MIM e all’Ufficio
Scolastico Regionale della regione in cui si intende svolgere il concorso.
È possibile inviare la domanda a una sola regione a scelta dell’interessata/o, ad eccezione
del Trentino-Alto Adige e della Valle d’Aosta.
E’ inoltre necessario versare il contributo di segreteria pari ad euro cinquanta (50/00). Il
pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete” a cui
il candidato potrà̀ accedere all’indirizzo: https://pagoinrete.pubblica.istruzione.it/Pars2Client-user/
(NB: è necessario lo SPID per l’accesso). L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato
nell’istanza, e la ricevuta allegata di pagamento allegata alla domanda.
NB. Occorre conservare copia del modello inviato al MIM e all’USR nonché della ricevuta di
pagamento.
COSTI DI ADESIONE:
Considerata l’incertezza del tipo di ricorso, il costo di adesione attraverso il patrocinio dello
Studio Legale Associato Riommi convenzionato con la CISL SCUOLA Nazionale è fissato in euro
50,00 oltre l’importo del contributo unificato che verrà suddiviso tra tutti i singoli ricorrenti ed il cui
ammontare verrà conteggiato non appena sarà definitivo il numero delle adesioni.
Resta inteso che, come sempre, in caso di rigetto del ricorso, le spese di soccombenza
saranno a carico dei ricorrenti.
Copia della documentazione dovrà essere consegnata alla Segreteria Territoriale sita in
Salerno alla via Zara, 6.
RICORSO PER IL PERSONALE DOCENTE A TEMPO DETERMINATO RICONOSCIMENTO BONUS DOCENTI
12/04/2022
Con la recentissima sentenza 1842/2020, il Consiglio di Stato ha riconosciuto anche ai docenti a tempo determinato il diritto a percepire la “Carta Docente“, la cui corresponsione ad oggi è riservata al solo personale docente con contratto a tempo indeterminato.
La pronuncia del Consiglio di Stato, però, non estende in automatico i propri effetti “erga omnes”, ma solo per il caso giudicato (i docenti incaricati di religione cattolica).
I DOCENTI A T.D., pertanto, per aver riconosciuto il bonus Carta del Docente, devono attivare ricorso individuale innanzi al Giudice del Lavoro.
La Cisl Scuola Saerno in collaborazione con l'Ufficio Legale della Cisl Scuola Nazionale, alla luce di tale sentenza, avvia l’iniziativa rivolta al PERSONALE DOCENTE CON CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO (COMPRESI I DOCENTI DI RELIGIONE A T.D.) al fine di ottenere la CARTA ELETTRONICA PER L’AGGIORNAMENTO E LA FORMAZIONE DEL DOCENTE DI 500 EURO ANNUI da parte del Ministero dell’Istruzione.